ASSEGNAMENTO >> 6. Leggi “Termini e Definizioni di Base”

TERMINI E DEFINIZIONI DI BASE

Spesso una personalità sociale è talmente fissata sulle proprie difficoltà da non poter vedere che il miglioramento è possibile. Pensa che i suoi insuccessi e le sue difficoltà siano semplicemente “parte della vita” o che “le cose non possano andare diversamente”. Non ha la più pallida idea che esista una cosa come la personalità antisociale o che una persona (o più) le stiano avvelenando l’esistenza.

Una Fonte Potenziale di Guai attraversa periodi della vita in cui le cose vanno per il meglio.

Ma quando entra sotto l’influenza di una persona soppressiva...

... le cose incominciano ad andar male e l’individuo potrebbe ammalarsi oppure avere incidenti e nella vita, in generale, se la caverà peggio.

Per raggiungere la consapevolezza dell’esistenza di una situazione del genere, è necessario comprendere in che cosa essa consista. Quelli che seguono sono termini e definizioni fondamentali relativi alla scoperta e al trattamento delle personalità antisociali e delle persone da loro influenzate. Per aver successo nel dedicarsi alla risoluzione della soppressione personale, bisogna comprenderli.

Persona soppressiva (abbreviazione “SP”, dall’inglese Suppressive Person): una persona che cerca di reprimere o schiacciare qualunque gruppo o attività che tenda al miglioramento. Una persona soppressiva reprime gli altri che si trovano nelle sue vicinanze. È la persona il cui comportamento è calcolato in modo tale da essere dannoso. “Persona soppressiva” o “soppressivo” sono nomi alternativi per indicare la “personalità antisociale”.

Fonte potenziale di guai (abbreviazione “PTS”, dall’inglese Potential Trouble Source): una persona che è in qualche modo collegata a una persona soppressiva e che ne subisce sfavorevolmente l’influenza. Viene chiamata fonte potenziale di guai perché può attirare guai a non finire su se stessa e sugli altri.

Non è indice di una fonte potenziale di guai il fatto che la persona appaia intimidita, non sembri allegra oppure abbia noie col principale. Non sono queste le cose che mostrano se l’individuo è PTS. Gli indicatori sono molto precisi.

Il PTS è collegato a un SP che è antagonista nei suoi riguardi. Il soppressivo impedisce alla fonte potenziale di guai di operare in modo soddisfacente nella vita. Perciò il PTS potrebbe andar bene nella vita o in qualche attività e poi peggiorare, quando incontra la persona soppressiva (che in qualche modo lo denigra, lo sminuisce o minimizza i suoi sforzi), oppure quando ne subisce l’influenza.

Una fonte potenziale di guai va prima bene e poi male, di nuovo bene e quindi ancora male. Quando non se la cava bene, talvolta è malata.

Una persona in queste condizioni va su e giù come sulle montagne russe: fa roller–coaster, in inglese.Il termine fare roller–coaster, perciò, significa migliorare e quindi peggiorare: la persona va meglio, va peggio, va meglio, va peggio. La parola è presa appunto dalle montagne russe dei luna park che salgono per poi scendere vertiginosamente.

Un altro indicatore di una fonte potenziale di guai è che, in presenza di una soppressione, la persona commette errori. Quando un individuo commette degli errori o fa qualcosa di stupido, è evidente che nelle sue vicinanze c’è una persona soppressiva.

Esistono anche dei tipi di PTS. Ecco quelli fondamentali.

PTS di Tipo I

Appartiene al primo tipo di persona PTS chi è associato o connesso a una persona soppressiva nel suo ambiente del presente. Dicendo “connesso a” s’intende nelle vicinanze di, o in comunicazione con; il collegamento può essere sociale, familiare o di lavoro.

Nell’ambiente attuale di un PTS di Tipo I, c’è una persona soppressiva che sta cercando di schiacciarlo o di invalidarlo.

Un artista può avere un “amico” che gli ronza attorno, il quale è in realtà una persona soppressiva, intenta a sminuire il suo lavoro e le sue ambizioni. L’artista si può ammalare o può abbandonare il proprio lavoro.

Un dirigente che ha, come socio d’affari, una persona soppressiva, farà roller–coaster e potrà commettere sbagli sul lavoro, subire degli insuccessi o ammalarsi.

È PTS chiunque sia collegato a qualcuno che si oppone ai suoi sforzi di migliorare se stesso.

Inoltre, potrebbe esserci chi si dedica ad attività di miglioramento per accrescere le proprie capacità e migliorare la propria vita e quella degli altri. Una persona del genere potrebbe essere collegata a una persona soppressiva. In effetti l’SP attacca qualsiasi attività che cerchi di produrre miglioramenti e la gente che vi si dedica, mosso dal terrore che qualcuno possa diventare più forte o più abile.

Quindi sono PTS tutti coloro che hanno un legame stretto (quale una relazione coniugale o familiare) con persone notoriamente antagoniste ad attività tese a conseguire dei miglioramenti. In pratica, è tale la pressione che queste persone devono continuamente sopportare sulle loro spalle, da parte di altri che hanno un’eccessiva influenza su di loro, che ottengono dei progressi o dei miglioramenti scadenti e il loro interesse è volto soltanto a dimostrare che la persona antagonista è nel torto.

PTS di Tipo II

Nel caso del secondo tipo di PTS, una soppressione del passato viene restimolata da qualcuno o qualcosa che si trova nell’ambiente del tempo presente. Quando si viene restimolati, un brutto ricordo del passato rientra in azione, in virtù di alcune circostanze nel tempo presente che sono simili e riproducono quelle del passato, e così facendo può capitare di rivivere le emozioni e il dolore fisico contenuti nel ricordo passato. Nel caso del PTS di Tipo II, per diventare PTS non ci sarebbe neanche bisogno di vedere la persona soppressiva, ma sarebbe sufficiente scorgere qualcosa che la faccia ritornare alla mente.

Un PTS di Tipo II trova qualcosa o qualcuno nel proprio ambiente che gli ricorda una persona soppressiva del suo passato. Il vero soppressivo non si trova nel tempo presente, ciò nondimeno, fa sentire la propria influenza.

Per esempio, se qualcuno avesse subito la soppressione di un postino e vedesse una cassetta delle lettere (in un momento in cui il postino non fosse neppure nei paraggi) ciò potrebbe essere sufficiente a provocargli un roller–coaster.

Un PTS di Tipo II ha sempre un soppressivo apparente che non è il suo soppressivo reale. La persona sta semplicemente confondendo i due e agisce da fonte potenziale di guai solo a causa di una restimolazione e non di una vera soppressione.

È importante sapere che un soppressivo è sempre una persona, un essere oppure un gruppo di esseri. Un soppressivo non è una condizione, un problema o una conclusione, decisione o risoluzione presa dallo stesso individuo.

Ci si occupa del PTS di Tipo II mediante specifici procedimenti di Scientology. Si tratta di una serie di esatte domande da porre o di direttive impartite da un professionista addestrato a praticare Scientology, il quale aiuta la persona a scoprire nuove cose riguardo a se stessa e a migliorare la propria condizione. I procedimenti di Scientology che il PTS di Tipo II riceve lo aiutano a individuare il soppressivo alleviando completamente l’eccessiva influenza che quest’ultimo esercita su di lui.

PTS di Tipo III

In questo caso l’SP (persona soppressiva) apparente del Tipo II si trova sparso in tutto il mondo e spesso gli SP sono più numerosi della popolazione totale effettiva, dato che la persona è a volte circondata da fantasmi o demoni che, oltre ad avere la natura di esseri immaginari, sono semplicemente ulteriori SP apparenti.

Un PTS di Tipo III si trova anch’esso sotto l’influenza di un soppressivo del suo passato, ma nel suo caso il tempo presente appare zeppo di soppressivi.

Il PTS di Tipo III si trova per lo più in manicomio. Il miglior modo di aiutarlo consiste nel fornirgli un ambiente sicuro, riposo e quiete, e assolutamente nessuna terapia mentale. Dovrebbe ricevere qualsiasi assistenza medica si renda necessaria purché non sia brutale.

Chi è PTS di solito è l’ultimo a rendersene conto. Può esserlo diventato momentaneamente o temporaneamente, può esserlo diventato in modo assai leggero oppure può essere molto PTS ed esserlo stato molto a lungo. Perciò il primo passo per risolvere questa condizione è che l’interessato acquisisca una comprensione dei dati fondamentali della tecnologia che riguarda le fonti potenziali di guai e le persone soppressive, in modo che possa affrontare e risolvere la situazione.

E state certi che può essere risolta.

il tempo che si svolge adesso e che diventa rapidamente passato con la stessa rapidità con cui lo si osserva. Si tratta di un termine usato genericamente per l’ambiente che esiste al momento.

abbreviazione di fonte potenziale di guai (in inglese Potential Trouble Source). Vedi Fonte potenziale di guai in questo glossario.